Arrampicarsi …

L’arrampicarsi rappresenta per il bambino sia una forma di disinibizione e di scoperta, sia una conquista personale.
Questa attività ludica (non stiamo parlando ancora dello sport arrampicata) ha il grande pregio di favorire il potenziamento delle abilità motorie, senso-motorie e, in ultima analisi, anche di quelle più propriamente cognitive, stimolando in positivo tutto il sistema nervoso e ampliandone le potenzialità.
È per questo che in paesi europei molto attenti al potenziale educativo e formativo dello sport, l’arrampicare, ovvero l’arrampicata, è un’attività che viene sostenuta ed incentivata sin dalla scuola per l’infanzia, proprio per le sue componenti in grado di favorire un positivo sviluppo di schemi motori e cognitivi.
L’arrampicata prevede l’utilizzo di quasi tutti i muscoli del corpo, la forza dei movimenti parte dalle gambe e la parte superiore del corpo bilancia ed uniforma tutta l’energia rafforzandosi così gambe, schiena, addome, spalle e braccia.
È inoltre una disciplina perfetta per riattivare il metabolismo, dato che, per l’intensità dell’allenamento e della forza che richiede, si arrivano a bruciare fino a 700 calorie l’ora.
Arrampicare non aiuta a sviluppare solo la forza e tonificare i muscoli, ma dona anche flessibilità articolare.
A ciò si aggiunga che arrampicare non dona benefici solo al corpo, ma anche alla salute ed allo spirito, perché alla forza fisica si affianca quella mentale. Restare concentrati sull’obiettivo, scegliere i movimenti, la direzione, superare i propri limiti: un allenamento per il cervello, per la propria autostima e certamente contro lo stress.
Simon Alberto Piera