Recensione ascia Fisksar X7

La Finlandia ha un antica tradizione metallurgica, già nel XVII secolo nacquero diversi altiforni nella regione di Pohja, ricca di acqua e di una complessa rete di acquedotti. L’altoforno di Fiskars sorse nel 1649 e oggi è una delle aziende più antiche dell’occidente.
Dalla prima meta del XIX secolo Fiskars svolse un ruolo importante nello sviluppo dell’agricoltura in Finlandia e in quel periodo vennero prodotti più di 1 milione di aratri nella sua officina. Il successo internazionale è del 1967 quando la Fiskars fu la prima azienda al mondo a produrre forbici con il manico di plastica, già nel 1977 venne costruita la prima fabbrica di forbici negli USA. Si calcola che dal 1967, la Fisksar abbia venduto oltre un miliardo di forbici dal manico arancione che sono ormai diventate le più amate al mondo anche grazie al loro caratteristico design.
All’interno della vasta gamma di prodotti realizzati dalla ditta finlandese troviamo una vasta gamma di asce, tra queste riscuote particolare apprezzamento nelle attività “outdoor” il modello X7.
La X7 è una tipica ascia da campeggio (non adatta cioè all’abbattimento ma utile per lavorare legname fino a un diametro massimo di circa 7/10 cm) leggera e realizzata con materiali innovativi.
Le caratteristiche tecniche di questo modello sono:
Ampiezza: 130 mm
Lunghezza tot: 354 mm
Spessore: 33 mm
Peso: 640 gr
Testa in acciaio al carbonio forgiato
Durezza filo: 50-56 HRC
Materiale del manico: FiberComp
Il manico in FiberComp (fibra di vetro inserita in una matrice polimerica) con un peso di poco inferiore a quello del legno offre una resistenza e una durata molto maggiori. Inoltre ammortizza meglio gli urti e non risente dell’umidità. Nel manico è presente un foro per inserire un cordino di sicurezza mentre la “coda” è sagomata ad uncino per evitare che l’attrezzo scivoli di mano, buono anche il “grip” grazie agli intarsi ed ai rilievi presenti. La colorazione arancione del manico consente inoltre di non perdere l’attrezzo in mezzo all’erba alta o al fogliame.
La testa dell’ascia è realizzata in acciaio al carbonio con una buona tenuta del filo, facile da riaffilare anche sul campo. Per evitare l’insorgere di ruggine durante i periodi di inutilizzo sarebbe bene lasciare sul filo un velo di olio o grasso. La parte posteriore della testa è fatta a martello, ed in caso di emergenza, nonostante il peso ridotto, svolge egregiamente il suo lavoro.
Un altra particolarità è il “fodero” o custodia in plastica con cui è commercializzata, è interessante anche se forse troppo ingombrante, dotato di maniglia per facilitarne il trasporto.
Dopo oltre un anno di utilizzo trovo la piccola X7 sicuramente all’altezza delle aspettative, non si tratta certamente di una grande ascia da abbattimento ma è un ottimo utensile da portare nello zaino durante le nostre uscite anche più impegnative. Svolge egregiamente il suo compito con tagli netti e precisi, è leggera e facile da manutenzionare.
Per chi avesse qualche ritrosia da “purista”, come gran parte degli utensili, si adatta perfettamente ad essere modificata secondo i propri gusti personali.