Siracusa: La “casa del libro Mascali” dichiarata libreria storica

Tutelare le librerie di lunga tradizione e interesse storico esistenti sul territorio italiano, questo l’obiettivo della direttiva ministeriale firmata dal ministro dei beni culturali, Dario Franceschini nel 2014. La Direttiva considera “librerie storiche” quelle che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte e della cultura in genere, o costituiscono testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose.
Ora la “Casa del Libro di Rosario Mascali” a Siracusa e’ una delle prime dichiarate bene culturale, ai sensi di quella direttiva. La Soprintendenza di Siracusa ha analizzato la documentazione prodotta dai proprietari ed ha riconosciuto che in quel luogo non può che esserci la “libreria” intesa come spazio di interesse culturale.
La Libreria Mascali di via Maestranza, nel cuore di Ortigia, nasce come deposito delle pubblicazioni di stato, come testimonia una targa all’interno del locale, e nel 1942 Rosario Mascali la trasforma nel salotto culturale della città. Tra i frequentatori, Salvatore Quasimodo, Elio Vittorini, Vitaliano Brancati, Leonardo Sciascia, due anni dopo, vi affianca un piccola casa editrice che editera’, dal 1944 al 1985, 65 titoli.
L’attuale proprietaria è Marilia Di Giovanni, nipote di Rosario Mascali, “Io e la mia famiglia siamo felicissimi anche perché noi, almeno noi, siamo in assoluta controtendenza in un centro storico dove ogni locale si è trasformato in bar o ristorante. Volevamo tutelare questo bene, metterlo al sicuro, e siamo soddisfatti per avere forse cominciato una politica di ribaltamento in questa città che sembra stia prendendo altre direzioni. Non abbiamo certezze assolute ma certamente un’ arma per costruire ancora e crescere. Continueremo la nostra attività culturale con la promozione di libri, incontri, e adesso un impegno maggiore in rete per un progetto al quale stiamo lavorando”.