RNO “Oasi Faunistica di Vendicari “
La Riserva “Oasi Faunistica di Vendicari” è stata istituita con decreto, dell’assessorato territorio ed ambiente della regione siciliana, nr 81 del 14 marzo 1984, tipologicamente individuata come riservanaturale orientata al fine di consentire “la sosta e la nidificazione della fauna e il restauro della vegetazione psammoalofila (propria degli ambienti sabbiosi) e mediterranea”. La gestione venne affidata all’azienda foreste demaniali della regione siciliana.La Riserva “Oasi Faunistica di Vendicari” è stata istituita con decreto, dell’assessorato territorio ed ambiente della regione siciliana, nr 81 del 14 marzo 1984, tipologicamente individuata come riserva naturale orientata al fine di consentire “la sosta e la nidificazione della fauna e il restauro della vegetazione psammoalofila (cioè propria degli ambienti sabbiosi) e mediterranea”. La gestione venne affidata all’azienda foreste demaniali della regione siciliana.
La Riserva “Oasi Faunistica di Vendicari” è stata istituita con decreto, dell’assessorato territorio ed ambiente della regione siciliana, nr 81 del 14 marzo 1984, tipologicamente individuata come riserva naturale orientata al fine di consentire “la sosta e la nidificazione della fauna e il restauro della vegetazione psammoalofila (propria degli ambienti sabbiosi) e mediterranea”. La gestione venne affidata all’azienda foreste demaniali della regione siciliana.L’area destinata a riserva, zona “A”, è estesa 521,25 ettari, l’area di pre-riserva zona “B” è estesa 714,37 ettari, per una superficie totale di 1.335,62 ettari. La perimetrazione originaria è stata modificata nel 1995 riducendo l’estensione della zona di pre-riserva “B1” destinata esclusivamente alle attività agricole e “B2” destinata anche ad attività ricreative, turistiche e sportive compatibili. Solo nel 1989, dopo un lungo contenzioso con i proprietari, la quasi totalità dei terreni ricadenti all’interno della della zona “A” (484, 94 ha) sono stati acquisiti al demanio forestale regionale.
Precedentemente all’emanazione della legge regionale n° 98/81 istitutiva di parchi e riserve in Sicilia, sull’area di Vendicari era già stato imposto, in base alla disciplina sulla caccia, il vincolo di “Oasi Faunistica”, vale a dire di area con proibizione dell’esercizio venatorio, e il vincolo paesaggistico. Con circolare del ministero agricoltura e foreste del 11/11/1983 nr 46229 Vendicari era individuata come “area umida internazionale” e nel 1996, sulla base di quella indicazione, l’area di Vendicari venne inserita tra le “zone umide – Ramsar”, codificata 2/SICIA/90. Inoltre Vendicari, con D.A. territorio e ambiente della regione siciliana del 21/02/2005, è ZPS (Zona di Protezione Speciale), individuata ai sensi della direttiva comunitaria “Uccelli” codice sito ITA090029 e, ai sensi della direttiva comunitaria “Habitat”, SIC (Sito d’Interesse Comunitario), codice ITA09002. Anche la prospiciente area marina è stata dichiarata SIC, codice sito ITA09027, denominato “Fondali di Vendicari”. L’area marina costiera di Vendicari è infatti inclusa tra le aree di reperimento per la istituzione di parchi marini (legge quadro sulle aree protette 394/91) sulla quale vigono le norme di salvaguardia come il divieto di navigazione a motore.
Vendicari è un vero e proprio eldorado per gli appasionati di bird watching, dai diversi capanni d’osservazione, recentemente ripristinati, è possibile osservare, abbastanza facilmente in base alle stagioni, una moltitudine di uccelli palustri.
- in estate: aironi cenerini, garzette, spatole e diversi tipi di gabbiani, (rosei, reali, corso).
- in autunno: fenicotteri, e varie specie di anatidi (soprattutto codoni, mestoloni e moriglioni)
- in inverno: oltre agli anatidi (tra cui la volpoca, scelta come simbolo della riserva) folaghe, cigni, oche, gabbiani zafferano
- in primavera: (stagione in cui sarà presente il massimo della varietà): cavalieri d’Italia, mignattai e numerososissimi limicoli tra cui chiurli, pivieri, pittime, beccaccini, occhioni.
A vendicari è accertata la nidificazione della gallinella d’acqua, del porciglione, della cannaiola, del fratino e sporadicamente dello svasso minore. Proprio quest’anno per la prima volta, dopo tentativi precedenti già osservati, sono nati anche due fenicotteri.
Oltre agli uccelli acquatici a Vendicari sono presenti tra gli uccelli non palustri: tortore, upupe, rigogoli, colombacci e numerosi passeriformi. Tra i mammiferi: il coniglio, la volpe, la donnola, il riccio e l’istrice.
Se Vendicari è il paradiso di chi ama il bird watching è anche un luogo ricco di storia in cui l’uomo ha lasciato tracce del suo passaggio anche con manufatti di notevole interesse. Segnaliamo soltanto come spunto alle visite:
- La tonnara
- La torre sveva
- La cuba bizantina della Trigona
- La necropoli bizantina
- Il villaggio bizantino della Cittadella
Ma Vendicari è anche mare cristallino, spiaggie incontaminate (Marianelli, Vendicari, Calamosche) e trekking (tre percorsi di circa 5 km ciascuno). Al centro visitatori, un piccolo “ecomuseo” posto nei pressi della tonnara, è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 13.
Insomma un luogo davvero magico, dove l’aspetto protezionistico di un area cosi importante per la sosta e lo svernamento degli uccelli, convive con la storia, il mare, l’escursionismo, in una intelligente ed efficace gestione culturale del territorio.
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