Volontari per la rinascita della RNO Saline di Priolo
Un vasto incendio ha colpito lo scorso 10 luglio l’area del comune di Priolo Gargallo su cui sorgono la zona industriale petrolchimica, la centrale elettrica dell’ENEL e il depuratore consortile dell’IAS. Le fiamme, che hanno interessato anche porzioni dell’autostrada Siracusa-Catania e la statale 114, sono state domate solo con l’arrivo di mezzi aerei antincendio.
L’incendio di probabile natura dolosa, è stata fermata una persona ritenuta responsabile, anche per il forte vento che soffiava, ha completamente distrutto la riserva naturale orientata Saline di Priolo vero polmone verde di un area fortemente degradata.
Si è tirato un sospiro di sollievo per i piccoli di fenicottero nati quest’anno ma i danni sono stai ingentissimi con la distruzione del capanno d’ingresso e di quelli d’osservazione posti a ridosso dell’area umida. Il direttore della riserva Fabio Cilea, dopo lo sconforto iniziale, ha verificato le condizioni della riserva e già pensa ai modi per far rinascere l’area protetta: “Per partire operativamente con i lavori stiamo aspettando la riperimetrazione del sito a cura del Corpo Forestale Regionale Comando Stazione Siracusa, puntando a rendere al più presto fruibili due sentieri che conducono al capanno 2 (l’unico superstite), il mulino e il viale dalle Tamerici. Da qui Saline di Priolo tornerà ad essere quella di prima cioè un luogo di natura dove fare delle passeggiate rilassanti”.
Nello sconforto una notizia positiva la mobilitazione di un gran numero di volontari che si sono detti disponibili a prestare la loro opera per la rinascita della riserva. Su iniziativa del consigliere comunale di Priolo Alessandro Biamonte e attraverso il coordinamento di una apposita pagina Facebook, chi volesse può contattare gli amministratori per concordare il proprio impegno o donazione (anche di beni e attrezzi di lavoro !). La nostra associazione ha aderito con convinzione ed entusiasmo. Fatelo anche Voi !