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Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Ottimi risultati della Sez. di Siracusa

Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Ottimi risultati della Sez. di Siracusa

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale è un reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri che svolge attività di prevenzione e repressione a tutela del patrimonio culturale italiano. Venne fondato il 3 maggio del 1969 con la denominazione “Comando Carabinieri Ministero Pubblica Istruzione – Nucleo Tutela Patrimonio Artistico” allo scopo di tutelare il patrimonio culturale ed artistico dell’Italia. Nel 2001 assume l’attuale denominazione, dipende organicamente dalla Divisione Unità Specializzate, con sede in Roma, e funzionalmente dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT). La struttura periferica si compone di quindici “nuclei” e di una “sezione” quella di Siracusa (dipendente dal nucleo di Palermo).

Le attività condotte nel 2019 dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) nelle quattro province orientali della Sicilia hanno visto impegnati i militari della Sezione di Siracusa in molteplici ambiti di intervento, con una particolare attenzione ai fenomeni criminosi del traffico illecito di beni archeologici e delle aggressioni in danno di beni immobili tutelati. Osservando gli eventi e le dinamiche che hanno contrassegnato il periodo, si rileva una sensibile diminuzione delle segnalazioni di ricerca archeologica clandestina (-50%) mentre, per quanto concerne il recupero di reperti archeologici, i dati statistici confermano il trend dell’anno precedente: 310 a fronte dei 312 del 2018. Con riferimento ai reati in danno di beni immobili sottoposti a vincoli paesaggistici e archeologici, dall’esame dei dati registrati nel 2019, emerge che sono stati perseguiti 7 reati con il conseguente sequestro di 3 beni immobili e, quindi, la sostanziale conferma della tendenza degli ultimi anni.

Quadro di sintesi dell’azione di contrasto 2019
Beni recuperati: 329
Beni archeologici: 310
Beni antiquariali: 19
Falsi sequestrati: 22
Valore economico dei beni recuperati: € 130.000,00
Valore economico falsi sequestrati: € 70.015.000,00
Persone denunciate in stato di libertà: 41

L’attività di prevenzione comprende i controlli per la sicurezza degli obiettivi a rischio (musei, biblioteche, aree archeologiche), nonché delle aree tutelate da vincoli paesaggistici. I controlli preventivi hanno riguardato anche gli esercizi commerciali di settore, con numerose verifiche amministrative presso mercatini, fiere ed esercizi di antiquari.

Quadro di sintesi dell’attività preventiva 2019
Verifiche alla sicurezza di musei, biblioteche e archivi: 9
Controlli nelle aree archeologiche: 107
Controlli alle aree tutelate da vincoli paesaggistici: 73
Controlli presso esercizi antiquariali, mercati e fiere di settore: 23
TOTALE 212

Degna di nota l’operazione condotta il 7 novembre 2019 nei territori di Castiglione di Sicilia (CT) e San Gregorio (CT), in cui i militari della Sezione TPC di Siracusa, coadiuvati dall’Arma territoriale, sequestravano 234 reperti di interesse archeologico e culturale, che includono oggetti distribuiti in un arco temporale compreso tra l’età pre-protostorica e quella moderna, geograficamente collocabili tra l’Italia meridionale, i Paesi dell’Europa centrale e l’area medio-orientale ed asiatica. Tutti i beni, illecitamente detenuti, facevano parte di una collezione privata, non notificata alla competente Soprintendenza.

Oggetti sottoposti a sequestro:
87 monete in oro, argento e bronzo, di epoca compresa tra il V sec. a.C. e il XIII sec. d.C.;
57 monili ed ornamenti in oro, argento, vetro e bronzo, di epoca compresa tra il I sec. d.C. e il XVIII sec. d.C.;
90 oggetti vari (lucerne, utensili, posate e pesi) in terracotta, osso, ferro e bronzo, di epoca compresa tra il I sec. d.C. e il XII sec. d.C

Fonti:
http://www.carabinieri.it/cittadino/tutela/patrimonio-culturale/introduzione
http://www.siracusanews.it

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