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Rizzolo, il grande possedimento degli Eaton-Cassis

Rizzolo, il grande possedimento degli Eaton-Cassis

La contrada Rizzolo, seppur in territorio del comune di Buccheri, è facilmente raggiungibile dalla strada provinciale Francofonte-Ragamele. Le terre di Rizzolo, facenti parte dell’ex feudo Maiorana, furono acquistate, alla metà dell’Ottocento, dalla famiglia inglese Eaton che avviò una profonda riforma colturale della grande unità fondiaria. A Rizzolo oltre al notevole impulso conferito all’allevamento del bestiame già ampiamente praticato, si produssero notevoli quantità di olio, mandorle, vino, agrumi e, inoltre, gelsi destinati ai bachi da seta.
Se la diversificazione delle colture di Rizzolo fu avviata a cavallo degli anni che videro i fatti del risorgimento italiano, il fondo subi i più rilevanti interventi edilizi tra il 1870 e il 1880, quando unica proprietaria divenne Elsie Eaton. La nobildonna inglese, andata in sposa al marchese Cassis, avviò insieme al marito la costruzione di diversi edifici che permisero il soddisfacimento delle attività produttive e delle esigenze residenziali dei numerosi contadini e degli stessi proprietari. Gli insediamenti di Rizzolo, non accentrati in un unico agglomerato, ma razionalmente collocati all’interno dell’area del fondo, erano identificati come: “trappeto, borgo torre e belvedere. Il primo che aveva chiaramente funzioni produttive, era un grande edificio su tre piani, addossato ad una parete rocciosa, era utilizzato per la macinazione delle olive, ma anche per la lavorazione della seta. Molto caratteristici appaiono il prospetto frontale del frantoio, ingentilito da un loggiato a due arcate e dagli intarsi delle finestre, e i soffitti “a botte” tra i diversi livelli dell’edificio.

Il “borgo torre” rappresentava la parte residenziale della grande azienda degli Eaton-Cassis, la bella residenza di gusto neoclassico dei proprietari, contornata dalle case dei contadini forma un complesso edilizio notevolmente esteso. Adiacente al borgo sorge una graziosa chiesetta costruita nel 1918 dalla marchesa Elsie, l’edificio sacro, seppur oggi in pessime condizioni strutturali, presenta ancora sulla facciata d’ingresso due lapidi di marmo, una delle quali riporta:

EDWARD JAMES EATON
DEDICO L’OPERA DI 30 ANNI ALLA REDENZIONE DI RIZZOLO
LA FIGLIA M.SA ELSIE CASSIS
ERIGENDO QUESTA CHIESA QUI RICORDA IL CARO NOME PATERNO
MCMXVIII

Continuando lungo la stretta strada che attraversa interamente il fondo si raggiunge la “masseria belvedere”, certamente l’edificio più antico presente a Rizzolo.
La costruzione, che presenta gran parte delle caratteristiche tipiche delle masserie siciliane, si raccoglie attorno ad un’enorme corte quadrangolare al centro della quale vi è una grande cisterna d’acqua all’aperto. Al di là della bella e imponente masseria, raggiunto il belvedere, anche il visitatore più distratto potrà notare il netto mutamento del paesaggio agrario della zona. Dal terreno a terrazze coltivato ad agrumi si passa repentinamente al verde e pianeggiante “campo chiuso” delle nostre zone pedemontane iblee. Rizzolo, rimasto in potere degli Eaton-Cassis fino alla morte della marchesa, nel 1953, fu definitivamente frazionato e ceduto, nel 1972 dagli eredi della nobildonna. Una visita a Rizzolo è certamente un’affascinante esperienza che consente di cogliere numerose tracce di una delle più oculate gestioni agrarie del nostro territorio.

Tratto da:
Massae, massari e masserie siracusane
di Marco Monterosso
Ed. Morrone, 1999

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