Il “Sentiero Italia” con i suoi 7.200 km sarà il cammino più lungo al mondo

Il protocollo d’intesa per la valorizzazione del turismo montano firmato, dal Ministro dei beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, e dal Presidente del Club alpino italiano, Vincenzo Torti, prevede una serie di azioni condivise tra il MIBACT e il CAI per la promozione, in ambito nazionale e internazionale, dell’offerta turistica sostenibile attraverso la valorizzazione di percorsi escursionistici, con speciale riferimento al Sentiero Italia CAI.
Il sentiero Italia, con i suoi 7.200 Chilometri potrebbe diventare “il cammino più lungo del mondo” e sarà presto raccontato anche in un docu-film di 50 minuti e illustrato in una guida in 12 volumi con l’obiettivo di avvicinare un turismo lento e rispettoso alle bellezze e alle culture che i nostri territori offrono.
Nello specifico il protocollo prevede:
# il completamento entro il 2021 del Catasto nazionale dei Sentieri – INFOMONT – , grazie all’aggiornamento costante dei tracciati rilevati con il metodo di geolocalizzazione Gps;
# l’impegno da parte del MIBACT per uno stretto confronto con Regioni ed enti locali per uniformare interamente la segnaletica orizzontale e verticale in tutta Italia;
# una particolare attenzione al Sentiero Italia CAI, spina dorsale del Sentiero dei Parchi che attraverso i suoi oltre 7000 km, unisce tutte le regioni italiane, con il fascino, la bellezza e le tradizioni dei loro territori interni;
# un impegno comune per facilitare la realizzazione di una rete di strutture per l’accoglienza su tutto il territorio nazionale per camminatori ed escursionisti, costruendo un circuito virtuoso di forte sostegno per le economie locali e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari.
L’intesa mira alla valorizzazione e alla promozione dell’offerta turistica rappresentata dalla montagna, che già la scorsa estate ha registrato un aumento tra il 30 e il 40% rispetto all’anno precedente, attestandosi come seconda meta preferita dai viaggiatori. “Siamo arrivati al livello di Paesi europei come Spagna e Francia. Gli italiani che normalmente percorrevano il cammino di Santiago erano circa 40 mila, ora ce ne sono 50 mila in Italia e 30 mila a Santiago”, ha spiegato Paolo Piacentini, esperto del Cai e autore di diverse pubblicazioni in materia di cammini.
Altro punto focale dell’intesa sarà la sicurezza e il soccorso alpino grazie all’attivazione di una nuova app – GEORESQ – in grado di georeferenziare chi chiede aiuto o si è perso con una precisione di un raggio massimo di 10 metri dalla chiamata ricevuta. Grazie al satellite, l’app funziona anche nelle aree con una minore ricezione telefonica.
“È una grande occasione per dotare il paese e arricchirlo di un patrimonio enorme – ha dichiarato il presidente del CAI – come un cammino che portato a compimento sarebbe il più lungo del mondo. Non ci interessano i record, ma quello che ci sta a cuore è far nascere un patrimonio diffuso che diventi una ricchezza per il paese”.