Palazzolo: La Madonna del Laurana

Palazzolo: La Madonna del Laurana

Francesco Laurana nacque attorno al 1430 ad Aurana in Dalmazia (Croazia) a quell’epoca sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Il suo nome compare per la prima volta nel 1458, allorché lavorava a Napoli all’arco trionfale di Castel Nuovo, voluto da Alfonso V d’Aragona. Alla morte di re Alfonso, tra il 1461 e il 1466 venne chiamato in Francia alla corte di Renato d’Angiò per il quale realizzò diverse medaglie e dove fra i primi diffuse il gusto rinascimentale italiano.
Intorno al 1467 Laurana arrivò in Sicilia, secondo alcune fonti stabilendosi a Sciacca probabilmente su invito del conte Carlo De Luna. Intorno al 1468 si stabilì invece a Palermo dove, in società con Pietro de Bonitate, fu incaricato di realizzare la cappella Mastrantonio nella chiesa di San Francesco d’Assisi. Durante il suo periodo siciliano la bottega del Laurana produsse numerose opere, spesso con l’apporto di aiuti, tra cui diverse Madonne col Bambino oggi presenti a Palermo nella Cattedrale e nella chiesa di Santa Maria della Neve, a Castelvetrano, nella Chiesa di San Domenico, a Noto nella chiesa del Crocifisso e a Palazzolo Acreide, nella chiesa dell’Immacolata.

Palazzolo A. (SR) Chiesa dell’Assunta (o Immacolata)

Tra il 1473 e il 1477 ritornò a Napoli, dove iniziò la serie di busti femminili, dalle forme estremamente pure e levigate, che lo resero celebre.  Tra questi i più noti sono il busto di Eleonora d’Aragona (1468), il ritratto di Battista Sforza (1474 circa), il ritratto di Beatrice d’Aragona (1475 circa) e il busto policromo di Isabella d’Aragona (1487 circa). Successivamente fu ancora in Francia, dove gli furono commissionati diversi lavori tra cui l’altare della cappella di San Lazzaro a Marsiglia, il retablo della salita al Calvario ad Avignone, la tomba di Giovanni Cossa a Tarascona e il monumento funebre di Charles du Maine a Le Mans. Morì in Provenza, forse ad Avignone, nel 1502 circa.

Tra le “Madonne col Bambino” del periodo siciliano, quella di Palazzolo, “unanimemente riconosciuta come la più bella Vergine del Laurana”, databile tra il 1471 e il 1472, fu probabilmente commissionata dal barone Artale Alagona. “La statua si compone di tre parti tra loro separate e sovrapposte: un basamento a pianta ottagonale (alto cm. 29, profondo cm. 40 e largo cm. 53) con la rappresentazione della Morte della Vergine, un capitello di appoggio dello spessore di cm. 6 e la statua vera e propria alta cm. 155 e larga cm. 61″. Alla base della scultura l’iscrizione “Sancta Maria de la Gratia de Palaczu” testimonia che la statua fu commissionata per la cappella di famiglia che gli Alagona possedevano nell’antica Chiesa dell’Assunta sulla sommità del colle Acremonte probabilmente già danneggiata dal terremoto del 1542 e poi definitivamente devastata da quello del 1693. “La scultura fino al primo quarto del Novecento presentava velature di stucco e campiture colorate, sicuramente apposte sulla statua durante il Seicento Barocco. Intorno al 1930 la statua fu malamente “pulita” e, se da un lato fu riportata alla forma pura originaria e rarefatta del marmo, dall’altro fu notevolmente danneggiata, dalla raschiatura, in particolare sul volto”.

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Nella Madonna di Palazzolo “lo scultore è riuscito a superare la tendenza alla rigidità del manto che avvolge il viso e le forme delle sculture precedenti. Qui il velo, infatti, è morbido come non mai, e avvolge le linee sinuose della Madonna, la quale protende il braccio verso Gesù che dolcemente la osserva, quasi in adorazione. Sono questi dettagli stilistici che denotano un avanzamento della ricerca scultorea di Laurana, che per la prima volta riesce a rendere in maniera più naturalistica la leggerezza delle pieghe dell’abito della Vergine e anche la tensione emotiva delle espressioni. Quasi a suggerire che il contatto con la pittura di Antonello da Messina avesse dato un decisivo impulso al seppur innato talento di Francesco Laurana”.

Fonti:
https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-laurana/
https://palazzoloacreide.italiani.it/la-madonna-del-laurana-palazzolo-acreide/
https://palazzoloacreide.italiani.it/madonna-col-bambino-di-francesco-laurana/

Author: La nostra terra

Per una nuova cultura del territorio

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